In una intervista alle "Invasioni barbariche" [peraltro credo reperibile su YouTube], Vinicio Capossela si rammaricava del fatto che, da un po' di anni, non ci sono più gil inverni rigidi di una volta: le temperature sono sempre relativamente miti e non capitano più quelle giornate che invitano a stare a casa, a riflettere, a rintanarsi nell'ozio meditativo.
Ieri sera, Zzi ha ritirato i calzini dallo stenditoio e si è trovato in mano delle tavolette di spugna, rigide come sogliole surgelate, perché l'acqua trattenuta nelle fibre era gelata.
Stamattina alle nove eravamo a meno tre e siamo accerchiati dalla neve, che cade a decimetri in tutta la regione, "mentre il vento non la smette di soffiar".
Speriamo almeno che Vinicio sia contento, speriamo.
venerdì 9 gennaio 2009
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