Il pane caldo non stagna, il pane caldo induce a mangiare altro pane caldo. E' l'acqua che si beve stoltamente insieme ad esso che riempie lo stomaco.
Due porzioni finiscono subito e ci ritroviamo con gli sguardi tristi a fissare timorosi l'ultima fetta di crudo, l'ultimo dadino di pancetta e l'ultimo spicchio di formaggio.
Ordiniamo un altro giro e la spartizione si fa semplice.
Valutazione: porzioni non scarse, ma nemmeno abbondanti come ci si aspetterebbe da una trattoria istriana. Prodotti buoni, ma decisamente "ruspanti": eccellenti se gustati con lo spirito del 'genuino-agrituristico', un po' deludenti perchè tutto sommato ordinari al palato 'cittadino'
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